I Go!zilla alla Machine: “ Una serata pazzesca!”

 

GO!ZILLA trioIl gruppo toscano si è esibito sabato scorso alla Machine du Moulin Rouge offrendo uno dei live più mechant dell’International Psychedelic Music Festival. Apprezzatissimi dal pubblico francese, hanno saputo imporre le loro sonorità garage accanto a dei grandi nomi del rock psichedelico come Toy, Zombie Zombie e The Blue Angel Lounge. Luca Landi, il cantante del gruppo, ci racconta quest’esperienza parigina…

 

 Il pogo non si è fermato un secondo durante il concerto, si è creata una bella sintonia con il pubblico del festival, nonostante che la vostra musica non abbbia molto a che fare con il rock psichedelico…

 Si, è stato incredibile, sicuramente uno dei concerti più belli che abbiamo mai fatto! Non ci aspettavamo un’interazione simile con il pubblico. E’ stata una bella sopresa perché il festival ci sembrava un po’ troppo psichedelico per i nostri gusti e non immaginavamo di poterci suonare. Poi invece Michael Mateescu, l’organizzatore, ci ha chiesto se volevamo sostuire una delle band e abbiamo accettato. Abbiamo fatto la scelta giusta: è stata una serata pazzesca!

Quali sono le vostre influenze musicali?

 Veniamo tutti da esperienze diverse, ma abbiamo gusti musicali abbastanza simili. Con Mattia (Mattia Biagiotti, chitarra/voce) condividiamo la passione per la musica californiana degli anni ’60, per i Beatles e per i Pink Floyd. Per quanto riguarda la scena attuale invece ascoltiamo principalmente indie rock e personalmente soprattutto i Black Lips, The Knights Beats e The Growlers. Fabio (Fabio Ricciolo, batteria/voce), che si unito alla band quest’anno, invece è più orientato verso lo psycho-beat anni ’60, musica che suona con i Plastic Man, l’altro gruppo di cui fa parte.

 In due anni avete suonato quattro volte a Parigi e fatto numerose date in tutta la Francia: si puo’ dire che ormai questa è un po’ la vostra seconda patria?

 Sicuramente! Non siamo mai stati delusi dalle date francesi. Siamo andati a Lille, Rennes, Montpellier, Toulouse ed è sempre volato tutto! I migliori concerti restano quelli di Toulouse, dove ogni volta ci succedono cose incredibili, lì la gente è matta! Senza dubbi è il pubblico più caloroso che abbiamo mai incontrato. Ma in generale abbiamo l’impressione che la nostra musica sia apprezzata più Oltralpe che in Italia, sicuramente qui siamo più conosciuti. Infatti, recentemente ci ha contattato l’etichetta Beasts Records di Rennes per pubblicare un Ep di sei pezzi, con due inediti, che dovrebbe uscire ad agosto.

 Come ti spieghi questo fatto di essere più conosciuti in Francia che in Italia?   stage dive paris

 Il problema è alla radice, in Italia si pensa solo a vendere e tutto cio’ che va fuori dai canoni stabiliti non viene portato avanti, è ovvio che poi non c’è un riscontro da parte del pubblico: non c’è un investimento sulla cultura e l’industria musicale, cosa che invece in Francia esiste. Questa provincialità di fondo porta poi molti gruppi a cercare fortuna all’estero, come hanno fatto i nostri amici dei The Hacienda, trasferitisi da un anno a Londra. Per il momento noi non ci pensiamo, ci piace fare i tour in giro per il mondo, ma preferiamo continuare a vivere a Firenze.

 In effetti a Firenze si è creata una buona scena musicale attorno all’etichetta Black Candy records di cui anche voi fate parte… 

 Si, per me è la migliore etichetta per il rapporto con le band, siamo seguiti in tutte le tappe, dalla promozione alla stampa dell’album. Ha fatto emergere gruppi come Vickers, Plastic Man, Wemen e The Hacienda, con i quali siamo amici da anni. Il bello di Firenze è che ci conosciamo tutti e che ci rispettiamo reciprocamente. Si è creato un bel giro per la musica indipendente, soprattutto grazie a sale come il Tender club, il bar sociale Ulisse o il Controsenso di Prato che hanno contribuito a formare tutta una generazione di musicisti. Dopo tanti anni di lavoro i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche se a volte ci aspetterebbe un ritorno maggiore da parte del pubblico.

 A quando il nuovo album?

 Ci stiamo lavorando, dovrebbe uscire il prossimo anno, ma per il momento continuiamo a goderci il tour in giro per il mondo.

Informazioni sull'autore

CHI SIAMO

Dal 2013, Italiani a Parigi.

Torna in alto