Parigi grossomodo vi augura buone feste!

© Arandel & Frédéric Dugit
© Arandel & Frédéric Dugit

Finalmente, le tanto sospirate vacanze sono arrivate! E la redazione di Parigi grossomodo non fa eccezione: tra chi torna nella città natia a godersi il clima natalizio e le prelibatezze di mamma, chi resta qua e già progetta un capodanno con i fiocchi nella Ville Lumière e chi è – soprattutto – felice di staccare una settimana dal lavoro, il mood festaiolo si è impadronito di tutte noi. Consapevoli del fatto che anche tra di voi saranno in molti ad approfittare delle feste di fine anno per lasciare Parigi abbiamo deciso di mandare in vacanza anche il sito. Parigi grossomodo vi aspetta il 7 gennaio per affrontare insieme questo 2014 nuovo di zecca che si profila all’orizzonte.

 Abbiamo perciò deciso di augurarvi buone feste con quest’articolo: un vademecum per approfittare delle feste di fine anno senza che si trasformino in un incubo!

 Il capodanno

Avete deciso di passare il capodanno a Parigi? Buona idea (forse), a patto che seguiate i nostri consigli. Il reveillon a Parigi non è affatto migliore che in qualunque altra città del mondo: fa decisamente troppo freddo, le strade sono piene di imbecilli ubriachi a partire dalle sei del pomeriggio, le discoteche sono off limits per i prezzi e per le leggi della fisica (a meno che non vi mettiate in piedi gli uni sugli altri) e la pressione sociale nascosta dietro l’apparentemente banale domanda “Sinon, tu fais quoi pour le reveillon?” è quasi insopportabile.

Bene, tanto per cominciare non so chi ha messo in giro la bufala dei fuochi d’artificio sulla Tour Eiffel. Sappiate (lo dico in particolare ai turisti che verranno a Parigi per le feste di fine anno), che non esiste alcuna tradizione dei fuochi d’artificio per l’ultimo dell’anno a Parigi. Unico anno che ha fatto eccezione è stato il 2000, da allora basta, kaput. Per cui, se pensate di andare a Trocadero, battendo i denti per il gelo, per godere dello spettacolo di fuochi… Beh, rischiate di svegliarvi il giorno dopo ammalati e delusi. Poi non dite che non ve l’avevamo detto.

Esistono numerosi luoghi da evitare per San Silvestro, ma i principali sono tre gli Champs-Elysées, Trocadero e gli Champs de Mars. Riempiti fino a scoppiare di gente che attende la mezzanotte ubriacandosi molestamente assomigliano molto di più alla curva di uno stadio il giorno del derby che ai luoghi chic che abbiamo in mente. Infine: non c’è niente di meno parigino che andare sugli Champs-Elysées per capodanno: ci troverete solo turisti e banlieusards.

Se siete disposti a spendere diverse decine/centinaia di euro per il vostro capodanno, ovviamente, Parigi risponderà alle vostre attese: tra serate sulle peniches, in discoteca (classico rdv di San Silvestro la serata al Queen), sulla tour de Montparnasse, concerti, teatri di cabaret non vi mancheranno le proposte. Soltanto che saranno serate vip alle quali potrete accedere solo su invito, o serate in cui, per passare un capodanno vip senza esserlo, vi chiederanno di sborsare 300 euro. Come potete immaginare, non ve lo consigliamo.

Ma allora, che fare per capodanno? Fate come i parigini: i migliori capodanni sono quelli passati in casa. Organizzate un cenone a casa vostra, oppure fatevi invitare dal collega carino, imbucatevi a casa dei vicini… Ma, se volete passare un capodanno con i fiocchi, lasciate perdere discoteche e locali: anche il vostro studio da 20 mq, se siete nello spirito giusto, può divenire una splendida pista da ballo!

 I regali di Natale

Se, invece, (come me del resto) sentite avvicinarsi il Natale, ma non avete ancora trovato il tempo per acquistare i regali ad amici e familiari, il problema più urgente non è “cosa fare a Capodanno”, ma “Come fare a comprare tutti i regali in un pomeriggio”. In questo caso munitevi di un buon paio di scarpe da ginnastica e, prima di uscire per la vostra maratona, andate a rileggervi il nostro articolo sui mercatini di Natale e la nostra guida per lo shopping parigino!

 Detto questo, Parigi Grossomodo vi augura delle ottime feste di Natale, tra cibo, buona compagnia e buon vino sia che rientrate in Italia che restiate qua a Parigi, e vi dà appuntamento il 7 gennaio…

Informazioni sull'autore

CHI SIAMO

Dal 2013, Italiani a Parigi.

Torna in alto