Parigi o Beirut? I migliori ristoranti libanesi
Si possono rimproverare molte cose a Parigi, ma se c’è un vantaggio incontestabile nell’abitare in questa città è che qualunque voglia culinaria vi venga può essere soddisfatta. L’inverno si avvicina a grandi passi e il cielo prende quella sfumatura a metà tra grigio piccione e acqua che scorre verso il tombino: non so voi, ma a me fa venire voglia di Mediterraneo, sole, profumo di cedro… Insomma, una cenetta in un ristorante libanese non vi tenta? Ecco i nostri bonnes adresses
29 rue Galande
75005, Parigi
Un’istituzione più che un ristorante. Fondato nel 1984 da Kamal Nassif, nipote d’arte (suo zio aveva fondato nel 1952 il primo ristorante libanese in Francia), è un concentrato di tradizione: l’ambiente, l’accoglienza, così come gli odori e i sapori vi trasportano in un mondo dove il pasto è molto di più che il semplice fatto di sedersi a mangiare.
14 rue de la Banque
75002 Parigi
Da un certo punto di vista (ma non da quello della qualità!) questo ristorante è il contrario del precedente: moderno, arredamento lineare e luminoso, curato fin nei minimi dettagli, propone una cucina libanese contemporanea, sorprendente e fresca. Ma non è tutto: perché oltre al ristorante L de Liza propone anche panini e Man’ouché (una sorta di piadina libanese) tradizionali, preparati unicamente con prodotti di stagione e freschissimi: tanto per darvi un’idea il pane è fatto solo con farine biologiche, viene preparato ogni giorno e cotto davanti ai vostri occhi. Davvero preferite una crepe qualunque per il vostro pranzo al volo?
63, rue Rambuteau
75003 Parigi
L’aperitivo si è trasformato in post-cena senza passare da tavola. Avete bevuto. E ribevuto, ma tutto quello che il cameriere vi ha portato è stato una ciotolina striminzita di noccioline. E ora avete fame. Anzi, avete molta fame. Se non volete fermarvi a farvi il solito “grec” (kebab) (che poi non è greco, è turco, e per di più quasi nessuno di quelli che servono le “specialità turche” a Parigi sono turchi, ma questo è un altro discorso…), questo è il posto che fa per voi. E non solo perché è aperto fino a tardi, ma perché i loro Man’ouché sono veramente buonissimi e la scelta dei ripieni piuttosto ampia: li vedrete cuocere proprio davanti ai vostri occhi, prima di andarvene con questa delizia gastronomica a sedervi davanti al Pompidou per gustarla in santa pace. A volte la felicità è semplice come una piadina libanese. A proposito: non c’è bisogno di aspettare mezzanotte per approfittarne, ogni momento è buono!
Questi sono i nostri consigli… E voi che ne pensate? Avete qualche indirizzo da suggerire? Commentate!
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