La nostra guida della rentrée a Parigi
Hanno voglia i magazine femminili a cercare titoli positivi per vendere il numero di settembre: “Quoi de neuf?” “Nos 50 bonnes raisons de rentrer” “Faire sa rentrée avec style” “Les anti-stress de la rentrée” : la verità è che a Parigi tra agosto e settembre il giramento di balle per il rientro è palpabile. Sono lontani i bei tempi in cui settembre voleva dire svaligiare la cartoleria per comprare penne, astucci e quaderni nuovi; e anche quelli in cui – versata l’ultima lacrima per l’amore dell’estate – si iniziava a sognare l’incontro, dopo tre mesi di assenza, col bellone del liceo… Comunque sia (che vi piaccia o no) settembre si avvicina a passo svelto: non rimane che mettersi l’animo in pace e guardare ai lati positivi di questa benedetta rentrée.
Ecco la nostra selezione di tutto quello che non potete lasciarvi sfuggire a Parigi questo autunno.
Mostre
Il Centro Pompidou si dà da fare quest’anno per farvi passare un autunno con i fiocchi: mentre per i ritardatari ci sarà tempo di andare a vedere la mostra dedicata alla Beat Generation fino al 3 ottobre, al museo d’arte moderna verrà esposta – a partire dal 14 settembre – una collezione di più di duecentocinquanta opere d’arte russe contemporanee, dono della Vladimir Potanin Foundation. Il tutto, ovviamente, in attesa della mostra-evento della rentrée: René Magritte. La trahison des images.
Se gli appassionati di BD non perderanno la retrospettiva che il Grand Palais dedica a Hergé (il creatore di Tin Tin!) a partire dal 28 settembre, per gli amanti della fotografia i prossimi rendez vous sono alla MEP, dove a partire dal 7 settembre prendono il via le nuove esposizioni (tra le quali segnaliamo quella del fotografo italiano Paolo Titolo, che presenta la sua collezione Translucidas) e al BAL, dove il 14 apre la mostra dedicata alla rivista fotografica Provoke, punto di riferimento della fotografia giapponese degli anni ’60.
Concerti
Il dittico di fine estate si ripete invariato come ogni anno: Jazz à la Villette dal 30 agosto all’11 settebre e Fête de l’humanité il weekend del 9 settembre. In attesa dell’autunno inoltrato, quando suoneranno a Parigi Gregory Porter (17 ottobre), PJ Harvey (21 ottobre), i Cure (15 novembre) e soprattutto, i Pixies (23 novembre).
Cinema
Che sia per scappare a un’insolita ondata di calore in una sala con l’aria condizionata o che sia per proteggersi dalle prime piogge settembrine, il cinema è sempre una buona idea. In attesa di annoiarvi di fronte a Juste la fin du monde dello chouchou di Télérama, Xavier Dolan (uscita prevista, ahimé, il 21 settembre), potete iniziare con Fronteras, film spagnolo in uscita mercoledì 31: dramma sull’immigrazione in salsa adolescenziale, buoni sentimenti e un’ora e mezzo che passano veloci. Il 7 settembre usciranno invece Frantz, dramma in bianco e nero di François Ozon ambientato nel primo dopoguerra, e Comancheria, un western moderno diretto da David Mackenzie. Da segnalare anche: The free state of Jones (uscita il 14 settembre), filmone storico ambientato durante la guerra di secessione, e Vendanges (in sala il 21 settembre), un documentario sulla vendemmia (non è uno scherzo, giuro). Infine uscirà il 28 settembre Fuocoammare, documentario sull’immigrazione girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi e premiato con un orso d’oro a Berlino.
Cibo
Perché non di sola cultura vive l’uomo vi segnaliamo che a breve (questione di giorni, sembrerebbe) aprirà a Batignolles il terzo indirizzo “Big Mamma”, dopo East Mamma e Ober Mamma, dedicato in particolare alla pasta e ai primi piatti: Mamma Primi. Per tutti gli aficionados della pizza più hipster di Parigi un nuovo indirizzo per leccarsi i baffi !
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