Per gli appassionati di fotografia che ancora non fossero stati a vederla, sappiate che la mostra “The Eye of Revolution”, che il Jeu de Paume ha dedicato a Tina Modotti chiuderà i battenti il 12 maggio. In pratica vi restano un paio di settimane per visitare questa expo, e il nostro consiglio é… Foncez!
“The Eye of Revolution”, infatti, è la più grande retrospettiva mai dedicata alla fotografa e attivista politica di origine italiana nella capitale francese. La mostra include oltre 240 stampe che tracciano l’intera carriera di Tina Modotti, documentando non solo la sua evoluzione artistica, ma anche il suo impegno per i diritti civili e sociali. Si tratta di un’occasione unica per esplorare la vita e l’universo artistico di un’artista ancora troppo poco conosciuta.
Tina Modotti, nata in Italia nel 1896 e trasferitasi negli Stati Uniti durante la sua adolescenza, ha attraversato e influenzato alcuni dei movimenti culturali e politici più significativi del suo tempo. Dopo essersi trasferita in Messico, divenne parte integrante della cosiddetta “Rinascita messicana”, un periodo di grande effervescenza artistica e culturale. La sua collaborazione con figure del calibro di Edward Weston, Diego Rivera, e Frida Kahlo, non solo influenzò profondamente la sua arte, ma la consolidò come una delle voci più autentiche nel campo della fotografia sociale e politica.
La mostra presenta oltre 240 opere tra fotografie e documenti d’archivio che ripercorrono la sua carriera e la sua lotta per la giustizia sociale, con un focus particolare sulla sua capacità di documentare la vita delle classi lavoratrici e delle donne. Queste immagini non solo narrano storie di lotta, ma riflettono anche un’epoca di grandi cambiamenti, mostrando la profondità del coinvolgimento di Modotti nelle cause che ha abbracciato.
Il Jeu de Paume è aperto dal martedì, con orario prolungato fino alle 21:00, e dal mercoledì alla domenica dalle 11:00 alle 19:00. Si consiglia la prenotazione per limitare code e tempo di attesa.