Mostre: la nostra selezione per quest’autunno

Bon, questa volta c’è poco da dire, l’autunno è arrivato per davvero. Dopo le giornate che già si accorciavano, l’ora solare è arrivata a sancire l’inizio della più malinconica delle stagioni, e tra freddo, pioggia e buio la tentazione di sprofondare nella routine «boulot-métro-canapé-séries Netflix» è da prendere sul serio.

Ma niente panico! Per fortuna ci pensa la scena culturale di Parigi a tenerci svegli: come sempre, l’autunno porta con sé un ricco ventaglio di mostre da non perdere, tra fotografia, arte e cinema. La nostra selezione in sette mostre!

 

1925‑2025. Cent ans d’art déco
© Musée des arts décoratifs

Per celebrare il centenario del famoso stile che esplose con l’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes del 1925, questa mostra ripercorre cento anni di Art déco attraverso quasi 1 000 opere – mobili, gioielli, oggetti d’arte, affiches, moda – in una scenografia contemporanea e immersiva.
Andateci se: Se amate il design, le forme geometriche audaci, l’eleganza tra lusso e modernità e tutto quello che connette architettura, moda e arte applicata… beh, qui trovate un po’ di tutto. Menzione speciale per la parte finale dell’expo dedicata al mitico Orient Express, che conquisterà non solo i feramatori, ma tutti gli amanti delle cose belle!
Dove & quando: Musée des Arts Décoratifs, 107 rue de Rivoli, Paris 1er. Dal 22 ottobre 2025 al 26 aprile 2026.

 

Migrations et Climat. Comment habiter notre monde ?
© Musée de l’histoire de l’immigration

Una mostra che unisce arte, scienza e riflessione sociale: partendo dal rapporto tra migrazioni umane (e animali) e cambiamento climatico, esplora come abitiamo – o come potremmo abitare – il mondo. Dal delta del Mekong alle isole del Pacifico, passando per la Francia.
Andateci se: se avete voglia di un’expo che, oltre al piacere estetico, vi dia anche un po’ di materiale su cui riflettere. Un antidoto perfetto alla malinconia autunnale perché coinvolge, interpella… e mobilizza?

Dove & quando: Palais de la Porte Dorée, 293 avenue Daumesnil, Paris 12e. Dal 17 ottobre 2025 al 5 aprile 2026.

My Name Is Orson Welles
©Cinémathèque française

Un tributo monumentale a Orson Welles: 400 opere tra fotografie, schizzi, bozzetti, filmati, installazioni e oggetti d’archivio raccontano un artista poliedrico – regista, attore, sperimentatore – che cambiò per sempre le regole del cinema.
Andateci se: Se siete cinefili o semplicemente appassionati di storie fuori schema, questa mostra è una chicca. E poi la Cinémathèque è sempre un posto piacevole da frequentare, dai!
Dove & quando: Cinémathèque française, 51 rue de Bercy, Paris 12e. Dall’8 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026.

Kandinsky. La musique des couleurs
©Centre Pompidou

Dal cinema alla musica: non c’è disciplina che non abbia la sua mostra quest’autunno. La Philarmonie, in collaborazione con il Centre Pompidou propone un’esperienza multisensoriale dedicata a Vassily Kandinsky: quasi 200 opere e oggetti, dal suo atelier, messe in dialogo con la musica che lo ispirava. Pittura e suono si incontrano per farci “sentire” i colori.

Andateci se: Ideale se vi va una visita che esca dal classico formato “quadri appesi” (anche se, va detto, la Philarmonie ci aveva abituati a delle expo ancora più interattive!)

Dove & quando: Philharmonie de Paris, 211 avenue Jean-Jaurès, Paris 19e. Dal 14 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026.

Georges de La Tour. Entre ombre et lumière
©Musée Jacquemart André

C’è poco da dire dalla ristrutturazione e successiva riapertura il Jacquemart André non ne sbaglia una, e quest’autunno ci propone una rarità: la produzione di Georges de La Tour (1593-1652). La mostra presenta circa la metà delle opere di questo maestro del chiaroscuro, meno conosciuto di altri suoi contemporanei.
Andateci se: se avete voglia di scoprire le opere di Georges de La Tour grazie a una selezione di qualità e a un’accrochage intelligente e raffinato.

Dove & quando: Musée Jacquemart‑André, 158 Boulevard Hausmann, Paris 8e. Dall’11 settembre 2025 al 25 gennaio 2026.

 

Les Gens de Paris, 1926‑1936
©Musée Caravalet

Una mostra che prende come punto di partenza tre censimenti della popolazione parigina (1926, 1931, 1936) e ne ricava uno spaccato vivo e vibrante della vita urbana nell’“entre-deux-guerres”. Fotografie, documenti, storie quotidiane e numeri prendono forma.
Andateci se: cercate un’occasione per guardare Parigi ad altezza d’uomo: non solo monumenti, ma gente, flussi, identità. Ideale per chi, come noi, ama curiosare nella storia sociale della città.
Dove & quando: Musée Carnavalet, 23 rue de Sévigné, Paris 3e. Dal 8 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026

 

Luc Delahaye. Le bruit du monde
© Courtesy Luc Delahaye et Galerie Nathalie Obadia, Paris/Bruxelles

Il fotografo-reporter Luc Delahaye, noto per i suoi reportage di guerra, viene qui esplorato in una rassegna che copre la sua produzione dal 2001 al 2025: un lavoro che fonde impegno documentario e linguaggio fotografico dell’arte.
Andateci se: Andateci. E basta. Perché grazie al modo in cui Delahaye unisce foto d’arte e contenuto documentario, questa expo ci porta a fermarci davanti ad ogni immagine e a riflettere al significato della fotografia in un’epoca in cui le immagini di guerra scorrono troppo in fretta.
Dove & quando: Jeu de Paume, 1 Place de la Concorde, Paris 1er. Dal 10 ottobre 2025 al 4 gennaio 2026.

 

 

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