Quante volte lo avete già sentito dire da quando siete rientrati dalle vacanze? C’est la rentrée, c’est la rentrée… La rentrée culturelle qui la rentée litteraire là: insomma, ci sono ben poche possibilità che siate riusciti a scampare alla cascata di novità che inondano, come ogni anno, l’autunno parigino.
Per aiutarvi a scegliere nel mare magnum delle mostre parigine, vi proponiamo la nostra selezione delle mostre dell’autunno 2024 a Parigi: ce n’è davvero per tutti i gusti!
« Chefs d’œuvre de la Galleria Borghese » al Musée Jacquemart-André
E la prima expo della nostra selezione, neanche a farlo apposta, rende omaggio all’arte italiana e romana in più particolar modo. Per la sua riapertura dopo quasi due anni di lavori, il Musée Jacquemart-André ospita « Chefs d’œuvre de la Galleria Borghese », una mostra che celebra il Barocco attraverso i capolavori della celebre galleria romana. L’esposizione riunisce dipinti, sculture e opere decorative che rappresentano il fasto e la teatralità dell’arte barocca, offrendo ai visitatori un’immersione nel cuore di una delle epoche più ricche e affascinanti della storia dell’arte: questa eccezionale collaborazione tra le due istituzioni promette un’opportunità unica di ammirare a Parigi un insieme di opere importanti di artisti celebri del Rinascimento e del periodo barocco, raramente prestate all’estero: da Caravaggio a Rubens, passando per Botticelli, Raffaello, Tiziano, Veronese, Antonello da Messina e Bernini. Insomma, non so voi, ma io ho già prenotato il mio biglietto!
Dal 6 settembre al 5 gennaio 2025
« Le Surréalisme » au Centre Pompidou
Il Centre Pompidou inaugura la stagione con una grande mostra dedicata al Surrealismo, un movimento che ha rivoluzionato l’arte e la letteratura nel XX secolo. L’esposizione si concentra sull’influenza globale del Surrealismo, mettendo in dialogo opere di artisti come Salvador Dalí, Max Ernst e René Magritte con quelle di figure meno conosciute, ma altrettanto fondamentali. Un percorso che promette di affascinare e stupire, svelando l’impatto del movimento sull’immaginario collettivo e sulle arti visive.
Dal 4 settembre al 13 gennaio 2025
« Tina Barney, Family Ties » e Chantal Akerman al Jeu de Paume
Il Jeu de Paume, che – sia detto per inciso – festeggia i suoi 20 anni proprio il 28 settembre, con un grande evento festivo, si distingue questo autunno con due esposizioni che mettono in luce le complessità delle relazioni umane e del tempo. La prima, « Tina Barney, Family Ties », offre uno sguardo intimo sulle dinamiche familiari attraverso la lente della celebre fotografa americana Tina Barney. Con i suoi ritratti di grande formato, Barney cattura momenti privati e insieme universali, creando una narrativa visiva che esplora i legami affettivi e le tensioni che li accompagnano.
Allo stesso tempo, il Jeu de Paume dedica una retrospettiva anche alla regista Chantal Akerman, una delle figure più innovative del cinema contemporaneo. La mostra esplora l’opera della cineasta belga, con un focus particolare sui suoi film, video e installazioni che trattano temi come l’identità, il tempo e la memoria.
Entrambe dal 28 settembre al 19 gennaio 2025
« Pop Forever » à la Fondation Vuitton
La Fondation Vuitton rende omaggio a uno dei movimenti artistici più influenti del XX secolo con la mostra « Pop Forever, Tom Wesselmann &… ». Questa esposizione celebra la vitalità e l’impatto duraturo della Pop Art, concentrandosi in particolare sull’opera di Tom Wesselmann, uno degli esponenti di spicco di questo movimento. L’esposizione promette di essere un’esperienza visiva vibrante, con opere iconiche che esplorano i temi della cultura di massa, del consumismo e dell’identità.
Dal 16 ottobre al 24 febbraio 2025
Jackson Pollock al Musée Picasso
Il Musée Picasso apre le sue porte a una mostra che getta nuova luce sui primi anni di Jackson Pollock, uno dei pionieri dell’espressionismo astratto. Intitolata « Un autre Pollock », l’esposizione si concentra sulle opere create tra il 1934 e il 1947, rivelando un lato meno conosciuto dell’artista, prima della sua celebrità internazionale. I visitatori potranno esplorare la sua evoluzione stilistica e la sua ricerca incessante di un linguaggio artistico personale.
Dal 15 ottobre al 19 gennaio 2025
Ribera al Petit Palais
Il Petit Palais presenta una mostra dedicata a Jusepe de Ribera, definito “il più radicale dei caravaggisti”. Sulla scia di Caravaggio, Jusepe de Ribera, artista spagnolo stabilitosi in Italia, si afferma come uno dei più affascinanti interpreti della pittura dal vero. Artista straordinario per la sua capacità di trascrivere una realtà quasi tattile degli individui, delle carni e degli oggetti, esprime con un’acuta intensità la dignità del quotidiano e i drammi umani. Ribera, noto per le sue rappresentazioni crude e potenti del martirio e della sofferenza umana, è esplorato attraverso una selezione di opere che evidenziano il suo realismo intenso e il suo uso drammatico della luce e dell’ombra. Questa esposizione è un’occasione unica per scoprire l’arte di un maestro del Seicento, la cui influenza si estende ben oltre il suo tempo.
Dal 5 novembre al 23 febbraio 2025