Dove mangiare delle buone crêpes
Gallettes (con farcitura salata e pasta di grano saraceno) e crêpes (dolci e di farina di grano) sono di gran lunga la specialità locale. Rigorosamente accompagnate dal sidro. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le salse, praticamente ad ogni angolo della strada. La difficoltà è quindi soprattutto scegliere quella giusta. A dir la verità non ce n’è nessuna davvero cattiva, quindi anche a tentare la fortuna tendenzialmente non si casca male. Qualche consiglio:
Per gallettes e crêpes ben farcite, generose in quantità, pur mantenendo una certa qualità degli ingredienti, la Crêperie Sainte-Anne è il posto adatto. Sulla place Sainte-Anne appunto, con ampio dehors, ma solo l’estate, e interno in stile tipico bretone.
Per un pizzico di originalità negli ingredienti, gallettes tipiche ma anche alle alghe e crêpes con gelato e chantilly fatti in casa, in un’atmosfera tranquilla, la Crêperie des Portes Mordelaises è l’indirizzo adatto, al 6 rue des Portes Mordelaises. Prodotti rigorosamente bio, gestori simpatici e sorridenti e l’impressione di essere coccolati sono i valori aggiunti.
Da provare: il lait ribot, servito di solito nella tipica ciotola bretone bianca e blu, è una sorta di latte-yogurt acido da bere come aperitivo o accompagnamento della gallette. Se è buono ha un piccolo retrogusto di stalla ed è la cosa migliore, così come per il sidro: quando è originale sembra aver appena terminato il suo invecchiamento sotto paglia e fieno…
Per un buon tè e una fetta di torta, molto british
La domenica in città è quasi tutto chiuso, tranne…
O’ Thé Gourmand, al 41 rue Vasselot, dove una buona selezione di tè e di dolci fatti a mano riscaldano il pomeriggio fino alle 19. Ottimo piano prima di prendere il treno per tornare a casa tra l’altro: 10 minuti a piedi dalla stazione.
Altre cose da vedere
Il parco Thabor, giardino alla francese piuttosto ben tenuto, con un bellissimo roseto e un orto dei semplici, una sequoia imponente e due quercie da sughero, oltre a un gazebo in cui nelle sere d’estate spesso infuoca il jazz.
FRAC, museo di arte contemporanea un pochino fuori dalla città, se si ha voglia di un’expo.
Festival
Rennes sembra essere per tanti versi la città dei festival. Ce n’è per tutti i gusti!
Le Transmusicales sono il festival più conosciuto della città che a inizio dicembre porta gente da tutta la Francia. Per un lungo weekend di musica, principalmente elettronica, ma non solo, il parc des expos diventa teatro di concerti a ritmo continuo. Lo stesso fanno i bar del centro con il Bars en trans.
Il Grand soufflet, nella prima metà di ottobre, ruota intorno alla fisarmonica in tutti gli stili e le salse. Concerti di un certo livello in centro o nei piccoli villaggi intorno a Rennes.
Mythos, festival delle arti della parola, riempe la città durante una settimana in primavera di manifestazioni e spettacoli che ruotano intorno all’oralità, il teatro e la parola.
Les tombées de la nuit, altrimenti rinominate dai più cattivi Les tombées de la pluie, vista la statistica di piogge e temporali proprio in quei giorni, offrono spettacoli di ogni genere e stile in vari punti della città, all’aperto e al chiuso, proprio a fine giornata, durante la prima o la seconda settimana di luglio.
Vari festival piccoli e grandi, oltre ai più tradizionali fest noz (letteralmente “festa di notte” in bretone), che riuniscono un pubblico incredibilmente variato di ogni età e stile a colpi di danze bretoni e musica folk-celtica (da provare una volta nella vita!), si rincorrono senza sosta durante tutto l’anno. Per i fest noz (e non solo!) il sito di riferimento è il Tamm Kreiz, che raccoglie tutte le date in Bretagna. Per il resto, state connessi ai vari siti e sitarelli locali che danno tutte le informazioni. Da Tourisme Rennes, a Rennes, ma ville o Cityzeum, di certo il modo di informarsi da queste parti non manca. O sennò… chiedete! Ché i rennesi sono gente cool. Provare per credere…
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