Quando la carta d’identità scade è sempre un problema. Specialmente se il suo possessore vive a Parigi ed è iscritto all’AIRE. Chi, tra di noi, non ha mai temuto di dover aver a che fare col Consolato, rischiando di rimanere senza documento per un tempo indefinito, alzi la mano!
Quando a scadere sono i documenti d’identità il discorso diventa serio per gli expats. Perché, senza un documento in corso di validità, non si può aprire un conto in banca né partire per l’Italia o andare in vacanza. E allora la necessità di richiedere la carta d’identità elettronica in Consolato ci spinge a fare l’impossibile pur di ottenere un appuntamento.
La piattaforma Prenot@mi
Da circa cinque o sei anni, gli appuntamenti in Consolato non sono più attribuiti dal centralino telefonico. Il Consolato ha creato una prima piattaforma di appuntamenti che sbloccava giorni e orari allo scoccare della mezzanotte, tenendo molti connazionali incollati agli schermi, talvolta per giorni, pur di aggiudicarsi l’appuntamento. Quella stessa piattaforma prevedeva anche una conferma da dare quattro giorni prima dell’appuntamento, senza la quale il Consolato si riservava la possibilità di liberare il créneau e riattribuirlo ad un altro utente.
Se vi state chiedendo come richiedere la carta d’identità elettronica in Consolato, sappiate che la nuova piattaforma Prenot@mi è molto più efficace della precedente. Per ottenere un appuntamento occorrerà collegarsi qualche minuto prima delle 20h00 per creare il proprio account e quindi accedere all’agenda delle disponibilità. Non sarete obbligati a riconfermare il vostro appuntamento quattro giorni prima, ma dovrete onorare l’impegno preso per non perdere il diritto al vostro documento.
Ogni appuntamento corrisponde ad un solo utente. Qualora vogliate prendere appuntamento per un familiare, sappiate che occorrerà prenotarne un’altro a suo nome con un altro orario.
Il giorno dell’appuntamento
Il giorno dell’appuntamento in Consolato arrivate con grande anticipo. Occorrerà prima di tutto attendere in fila il turno per l’accesso nei locali del Consolato. Vige ancora il piano vigipirate, quindi non solo vi verrà chiesto un documento d’identità e il motivo della vostra presenza, ma dovrete mostrare il contenuto della vostra borsa e attraversare un metal detector.
Piccola precisazione: non pensate di andare in Consolato con uno zaino. Zaini e valigie non sono ammessi. Qualora vi vedessero con questi accessori, vi verrà chiesto di depositarli negli armadietti esterni. Per lasciare le vostre cose, occorrerà avere un euro a disposizione, ovvero la cauzione che recupererete alla fine.
Una volta sul posto l’orario del vostro appuntamento non avrà più alcun valore. Varrà, invece, l’ordine di arrivo. Varcato l’ingresso, dovrete prendere un ticket, come alla posta, per mettervi in coda allo sportello richiesto.
Armatevi di santa pazienza perché per richiedere la carta d’identità elettronica in Consolato c’è un solo sportello operativo. Per i passaporti, paradossalmente, la trafila è più rapida.
Documenti da fornire
Breve premessa: per richiedere la carta d’identità elettronica in Consolato, come qualunque documento, occorre essere iscritti all’AIRE ed aver aggiornato il proprio ultimo indirizzo di residenza. Se dalla vostra iscrizione, risiedete nello stesso luogo, nessun problema! Al contrario, qualora aveste cambiato domicilio, dovrete comunicarlo al vostro comune d’origine tramite il Consolato.
Sebbene la procedura per richiedere la carta d’identità elettronica in Consolato sia descritta dettagliatamente sul sito, facciamo un breve riassunto dei documenti richiesti.
Il giorno del vostro appuntamento non dovrete dimenticare: una fototessera per documenti, la vecchia carta d’identità, il vostro codice fiscale o tessera sanitaria (e se non lo aveste, occorrerà scrivere al Consolato perché vi venga comunicato) e la ricevuta di bonifico (basta uno screenshot) che risalga ad almeno 10 giorni prima del vostro appuntamento.
Qualora foste genitori di un minore, sposati o no, poco importa, dovrete presentare un documento di consenso del vostro partner accompagnato da un suo documento d’identità che attesti la veridicità della sua firma.
Se aveste dimenticato di pagare, sappiate che una cassa è sempre presente in Consolato. Questa, tuttavia, non accetta assegni o bancomat, ma solo contanti corrispondenti all’importo esatto che dovrete pagare.
L’appuntamento
Quando arriverà finalmente il vostro turno, l’impiegata del Consolato dovrà verificare la vostra identità e i documenti forniti. Vi verrà chiesto di prendere le impronte dei vostri indici su una macchinetta e di firmare un documento che attesta la vostra richiesta. Contrariamente al passaporto, richiedere una carta d’identità elettronica in Consolato significa ripartire a mani vuote. Secondo il sito, la carta dovrebbe arrivare a casa del richiedente due settimane dopo la richiesta. Secondo l’impiegata, invece, il tempo di consegna è più lungo, circa un mese. Se prevedete di partire nel periodo della ricezione, questa potrebbe essere un problema. Secondo la mia esperienza, l’attesa, nel periodo estivo, si limita a tre settimane. Con la burocrazia, non esistono regole fisse.
Una volta espletate tutte le formalità ripartirete con un documento contenente una parte del vostro codice PIN, la seconda parte verrà consegnata in concomitanza con la carta d’identità elettronica via raccomandata. Questo codice vi permetterà di accedere ai siti della pubblica amministrazione italiana con maggiore facilità.
Richiedere la carta d’identità elettronica in Consolato non è proprio una passeggiata. Per fortuna la sua durata è di dieci anni !