Allumeuse: dicesi di donna che utilizza tutta la propria capacità di seduzione per poi sottrarsi sistematicamente ad un eventuale proposta sessuale.(It: rizzacazzi). Quando la ragazza in questione utilizza la propria sensualità per ottenere dei vantaggi materiali (inviti, regali etc.) si parla, più genericameente, di profiteuse. Si noti il maschilismo del linguaggio: non esiste un’espressione corrispondente al maschile.
Avoir une panne: non riuscire a concludere un rapporto a causa di “problemi tecnici” (per un uomo). (It: fare cilecca)
Aguicher: cercare di attirare qualcuno per mezzo di un comportamento malizioso e provocante.
Astiquer (volg.): strofinare (per pulire). Per analogia significa anche masturbare/masturbarsi. Indica unicamente la masturbazione maschile.
Bander (volg.): avere un’erezione.
Bander mou (volg.): questa espressione indica lo spiacevole caso di un’erezione “riuscita per metà” (in italiano esiste l’aggettivo barzotto). Un’espressione che indica lo stesso caso è l’espressione demie-molle.
Chaudasse: donna provocante della quale si immagina un grande appetito sessuale. Come l’allumeuse mette in atto la sua seduzione, ma a differenza di questa non si sottrae all’atto.
Chauffer : eccitare (letteralmente scaldare).
Cravatte du notaire (arc.): colorita espressione d’altri tempi per indicare quella che oggi si conosce come branlette espagnole, e che in italiano si chiama semplicemente spagnola.
Cuillère: posizione del coito detta del cucchiaio.
Couper la chicque: dal significato di togliere le parole, togliere il fiato questa espressione è arrivata a voler dire “togliere la voglia”, ovverosia fare scendere il desiderio sessuale.
Cucul (volg.): ecco un simpatico esempio di grande malinteso. Questa espressione indica qualcuno (generalmente una ragazza) dai modi morigerati e per niente liberata sessualmente. Sinonimi sono le espressioni Oie blanche (lett. Oca biuanca) e propre sur elle, che indicano una giovane innocente.
Debander (volg.): ovviamente indica il contrario di bander. Perdere l’erezione.
Doigter (volg.): verbo, proveniente dal lessico musicale, che indica la masturbazione femminile (letteralmente diteggiare)
Fellation: ovviamente, fellazione.
Feuille de rose: con questa poetica immagine (letteralmente foglia di rosa) si indica la pratica dell’anulingus.
Foutre (arc. volg.): copulare (attestato al XVIII secolo) (it. Fottere). Al tempo stesso molto volgare e molto desueto lo si attesta anche sostantivato con il senso di sperma.
Frotter, se: strusciarsi a qualcuno, con l’intenzione di eccitarlo sessualmente (costruzione se frotter à…). Uno dei comportamenti che accomunano l’allumeuse e la chaudasse
Gamahucher: eccitare una zona erotica per mezzo della lingua, in particolare praticare un cunnilingus. Si tratta di un’espressione arcaica e letteraria, attestata, ad esempio, in de Sade.
Juter (volg.): eiaculare (parlando di un uomo), bagnarsi (parlando di una donna). Si indovina l’etimologia del lemma da jus, succo.
Levrette: posizione del coito conosciuta in italiano sotto il nome di pecora o pecorina.
Partouze: orgia.
Pepon (volg.): verbo che indica la fellazione. Trattasi del verlan del verbo pomper, letteralmente pompare.
Pipe (volg.): fellazione (it. Pompino – ma in Italia centrale è attestato anche pipa). Si noti che “fare un pompino” non si costruisce con il verbo faire, ma con il verbo tailler. ES. Je lui ai taillé une pipe sous son bureau.
Porte dérriere, passer par: letteralmente passare per la porta del retro. Espressione che indica in modo piuttosto comprensibile, la pratica della sodomia (sinonimo volgare è il verbo inculer).
Prendre son pied: avere un orgasmo, godere sessualmente.
Rentre-dedans, faire du: tentare di sedurre qualcuno. ES. Elle m’a fait du rentre-dedans toute la soirée, cette chaudasse.
Semence (arc.): termine alquanto letterario che indica lo sperma (per analogia con i semi)
Sucer (volg.): verbo che indica la fellazione. Letteralmente succhiare.
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