Mostre a Parigi: la nostra top 5

Anche se il cielo resta spesso grigiastro e le temperature frescoline, l’ora legale che ci ha offerto un po’ più di luce proprio all’ora dell’aperitivo non lascia spazio ai dubbi: la primavera è arrivata! E questo, a Parigi, non vuol dire soltanto iniziare a vedere gli alberi rifiorire (ammesso e non concesso che abitate in un quartiere dove ci sono degli alberi, ovviamente), ma anche avere un sacco di nuove mostre da andare a vedere; sono tanti – infatti – i musei che hanno cambiato recentemente il proprio programma espositivo.

Pronti per la nostra top 5 di mostre da non perdere questa primavera?

Non sarete delusi: ce n’è veramente per tutti i gusti!

Pittura

Giovanni Bellini, influences croisées

Se siete appassionati di arte e di pittura rinascimentale il primo appuntamento da non perdere è la mostra che Musée Jacquemart-André dedica all’opera di Giovanni Bellini, precursore della scuola veneziana e figura di spicco del Rinascimento. La mostra, che raccoglie una cinquantina d’opere, è la prima in Francia dedicata a questo artista e vuole mettere in luce, attraverso l’accostamento di pitture del maestro veneziano e di quelle di altri artisti che ne hanno ispirato il lavoro, le molteplici influenze che si intrecciano nella sua opera e ne fanno la sua originalità.

Un consiglio: se non lo avete ancora fatto è l’occasione perfetta per visitare il bellissimo Museo Jacquemart-André!

Giovanni Bellini, influences croisées

Musée Jacquemart-André

158 Bd Haussmann, 75008 Parigi

Dal 3 marzo al 17 luglio

Lun-dom 10h00 – 18h00 (notturna il lunedì fino alle 20h00)

Manet/Degas

Se preferite la pittura del XIXesimo secolo e dagli artisti vicini al movimento impressionista direzione il lungosenna per visitare la nuova expo del Musée d’Orsay. Aprirà il 4 aprile la mostra dedicata a due mostri sacri dell’arte moderna: Édouard Manet e Edgar Degas. L’obiettivo di questa mostra, intitolata semplicemente Manet/Degas è proprio quello di proporre un faccia a faccia tra i due artisti che hanno vissuto a Parigi nello stesso periodo, che si sono conosciuti e anche apprezzati e che – soprattutto – hanno condiviso l’avventura estetica che ha portato dall’accademismo alla Nouvelle painture.

Manet/Degas

Musée d’Orsay

1, rue de la Légion d’Honneur, 75007 Parigi

Dal 28 marzo al 23 luglio

Mar-dom 9h30-18h00 (notturna il giovedì fino alle 21h45)

Matisse. Cahiers d’art, le tournant des années 30

Un altro grande museo di Parigi, l’Orangerie, dedica invece la sua mostra di primavera al padre del fauvismo, Henri Matisse, e – più precisamente – alla svolta artistica presa dal pittore negli anni ’30, quando – ormai prossimo alla sessantina – decide di partire alcuni mesi a Tahiti. Un viaggio che – come era stato il caso per Gauguin – cambierà la sua visione e la sua pratica artistica.

E anche in questo caso, se non lo avete ancora fatto, è l’occasione perfetta per immergersi anche nelle sale delle ninfee del Musée de l’Orangerie, un luogo veramente incantato nel quale vivere un’esperienza artistica unica (per chi scrive).

Matisse. Cahiers d’art, le tournant des années 30

Musée de l’Orangerie

Jardin des Tuleries, 75001 Parigi

Dal 3 marzo al 29 maggio

Mer-lun 9h00-18h00 (notturna il venerdì fino alle 21h00)

Fotografia

Thomas Demand, le bégaiement de l’histoire

E se non avete paura di fare indigestione, una volta usciti dall’Orangerie non avete che costeggiare la Place de la Concorde e rendervi al Musée du Jeu de Paume, duecento metri più a nord, per visitare la splendida e inquietante mostra fotografica Thomas Demand, les bégaiement de l’histoire.

Il fotografo tedesco – a cui il Jeu de Paume dedica la prima monografica in Francia – è conosciuto per la tecnica particolare di realizzazione delle sue foto. Dopo aver costruito dei decori a dimensione naturale, infatti, Thomas Demand li fotografa e li distrugge. La fotografia diventa – quindi – l’unica traccia esistente di questi luoghi, come ad interrogare lo spettatore sul legame tra ciò che si vede e ciò che è vero.

In questa mostra, inoltre, il cursore è spinto ancora più lontano, perché i luoghi rappresentati non sono luoghi qualunque, bensì posti che hanno visto farsi la storia: la stanza in cui è fallito un attentato ai danni di Hitler, la camera che Bill Gates occupava all’università di Harvard…

Insomma, un dispositivo artistico interessante e originale che dà origine a questa esposizione che – sicuramente – non vi lascerà indifferenti.

Thomas Demand, les bégaiement de l’histoire

Jeu de Paume

1 Place de la Concorde, 75001 Parigi

Dal 14 febbraio al 28 maggio

mar-dom 11h00- 19h00 (notturna martedì fino alle 21h00)

Arte contemporanea

Avant l’orage

Pittura e fotografia vi piacciono, ma quello che vi interessa di più è l’arte contemporanea? Non ci sono dubbi: correte alla Bourse de Commerce.

dettaglio interno bourse du commerceFino all’11 settembre, infatti, la programmazione del nuovo centro dedicato all’arte contemporanea riunisce una serie di mostre sotto il titolo “Avant l’orage”. Più che un nuovo allestimento si tratta di un rimaneggiamento completo della fisionomia dello spazio espositivo, attraverso numerose opere ispirate alle questioni centrali del cambiamento climatico e dell’angoscia che questo provoca. Delle opere immersive e dei percorsi multidisciplinari permettono allo spettatore di vivere un’esperienza in cui al centro si trovano la natura e i suoi cicli.

Un’esposizione collettiva che raggruppa le opere di una quindicina di creatori ideale per conoscere nuovi artisti, soprattutto tra i giovani emergenti, ma anche per riflettere allo stato del nostro pianeta e al ruolo che l’arte può avere come motore di sensibilizzazione.

Avant l’orage

Bourse de Commerce, Pinault Collection

2 rue de Viarmes, 75001 Parigi

Dall’8 febbraio all’11 settembre

Mer-lun 11h00-19h00 (notturna il venerdì fino alle 21h00/ tranne dal 26/04 al 22/05)

Notturna gratuita dalle 17h00 alle 21h00 il primo sabato del mese.

CHI SIAMO

Dal 2013, Italiani a Parigi.

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