Piccoli angoli d’Italia nascosti tra castelli, giardini e villaggi francesi
A volte basta un portico, un giardino simmetrico o un caffè bevuto all’ombra dei cipressi per sentirsi improvvisamente altrove. In questa selezione di gite fuori porta, ti portiamo in tre luoghi che – senza prendere un volo per Roma o Firenze – evocheranno in te l’Italia.
Che sia per una giornata all’insegna della bellezza classica, o per ritrovare un po’ della dolce vita fuori dal caos cittadino, ecco cinque destinazioni a meno di due ore da Parigi, con quel non-so-che di molto italiano.
Château de Vaux-le-Vicomte
Un capolavoro di simmetria, prospettiva e magnificenza
- Dove: Maincy (Seine-et-Marne), 55 minuti da Parigi
- Atmosfera: Sontuosa, teatrale, da film storico (infatti lo è…)
- Perché italiano: I giardini sono ispirati a quelli italiani di epoca rinascimentale, simmetrici e prospettici. Inoltre le influenze italiane si sentono anche nell’architettura, tra equilibrio e magnificenza.
Ma attenzione, pur prendendo spunto dall’Italia – simmetria, prospettiva, parterre geometrici, fontane, statue e terrazze – qui nasce il modello del giardino alla francese, che supera i canoni italiani e diventa un riferimento europeo. I vari elementi sono inseriti in una composizione più ampia e teatrale, pensata per stupire.
- Cosa fare: Passeggiata nei giardini progettati da Le Nôtre, visita con costumi d’epoca (possibili in loco), aperitivo al tramonto durante le serate a lume di candela.
- Chicca golosa: Tavolo con vista al ristorante Le Relais de l’Écureuil o picnic nel parco con dolcetti portati da Parigi. La tradizione del déjeuner sur l’herbe è sempre molto viva in Francia!
Château de Fontainebleau
Il “palazzo italiano” dei re di Francia
- Dove: Fontainebleau, 1h15 in treno
- Atmosfera: Reale, ma accessibile. Immersa nella foresta.
- Perché italiano: Francesco I adorava l’arte italiana. Fece venire pittori, decoratori e architetti da Firenze e da Roma, come il Primaticcio e Rosso Fiorentino, che decorarono le gallerie con affreschi manieristi e stuccature ispirate all’antichità classica. Questa fusione tra arte italiana e tradizione francese è alla base della scuola artistica che prese il nome proprio da Fontainebleau.
- Cosa fare: Esplora le gallerie affrescate in stile manierista, passeggia nel giardino all’italiana progettato anche da Le Nôtre, visita il museo Napoléon.
- Chicca golosa: Una sosta alla Pâtisserie Frédéric Cassel, rinomata per dolci che uniscono la precisione francese alla poesia mediterranea.
Nogent-sur-Marne
Piccola Riviera dalle note vagamente mediterranee
- Dove: Est di Parigi, raggiungibile in RER A
- Atmosfera: Retrò, balneare, la Marna qui fa pensare a certi angoli del Lago Maggiore, quasi anche balcanici
- Perché italiano: Qui c’è ha una lunga storia di immigrazione italiana, in particolare da regioni come Piacenza e Parma, con una comunità italiana ben radicata fin dalla fine dell’Ottocento. Questa presenza italiana ha contribuito a creare un’atmosfera culturale e sociale che richiama, anche nei modi di vita e nelle abitudini, un’estate anni ’50 dal sapore italiano, con palazzine liberty, barche a remi, guinguettes.
- Cosa fare: Noleggio di una barchetta per esplorare la Marna, visita alla Maison nationale des artistes.
- Chicca golosa: Fermati alla Guinguette des Maquereaux per un’atmosfera conviviale e la sua posizione fronte acqua molto apprezzata per pranzi e cene all’aperto, ideale per gustare piatti freschi in un contesto rilassante vicino al fiume.
Lagny-sur-Marne
Una passeggiata tra canali, arte e mercati (con un tocco veneziano)
- Dove: Lagny-sur-Marne, 30 min da Parigi Gare de l’Est in treno. Possibile anche in RER A, ma tragitto non diretto.
- Atmosfera: Rilassata, fiumarola, da gita domenicale
- Perché italiano: Il centro pedonale costellato di ponticelli e la luce che si riflette sulla Marna evocano certi scorci minori del Veneto (mettici comunque anche un pò di immaginazione!). Il mercato è uno dei più antichi d’Île-de-France, con accenti mediterranei tra le bancarelle.
- Cosa fare: Passeggiata sul lungofiume, visita alla chiesa gotica di Saint-Pierre-Saint-Paul oppure un’escursione in BBQ Boat: piccole imbarcazioni elettriche (senza patente!) per 6-9 persone, perfette per un’avventura galleggiante sulla Marna. Si noleggiano per 2 o 4 ore direttamente all’ufficio turistico di Lagny.
- Chicca golosa: Gelato artigianale da Amorino, oppure pizza da Lagny’s Pizza, in stile non proprio autentico italiano, ma pratico per un picnic al volo sul lungofiume.
Anche se di veramente italiano a Lagny c’è ben poco, non potevamo resistere al suo charme un po’ veneto: ponticelli, luce sul fiume, mercato animato e quel vago sentore di Mediterraneo tra i banchi alla bella stagione.
Una suggestione poetica più che una realtà storica — ma ci piace così!
- Bonus per i più curiosi
Ti piace scovare angoli d’Italia nascosti in terra francese? Allora tieni d’occhio anche Chaalis, nel dipartimento dell’Oise. L’abbazia cistercense ospita ogni anno le Journées de la Rose, un evento che si tiene il secondo weekend di giugno e che sembra uscito da un giardino rinascimentale tra Firenze e Siena. Un luogo pieno di poesia, perfetto per una gita romantica o fotografica.
📍 Abbaye de Chaalis – Circa 1h20 da Parigi in auto o treno + taxi
Paris Gare du Nord fino a Dammartin – Juilly – Saint-Mard (circa 23 minuti), quindi proseguire in taxi fino all’abbazia (tempo totale circa 40 minuti).
Anche senza prendere un treno per Firenze o un volo per Napoli, ci sono tanti angoli d’Italia nascosti nei dintorni di Parigi. L’importante è avere lo sguardo curioso e un po’ d’immaginazione!
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Perché in Francia si può vivere un viaggio lento, ispirante e anche un po’ italiano.