I’m throwing my arms around, around Paris/ because only stone and steel accept my love cantava Morrisey: “Abbraccio Parigi, perché solo la pietra e l’acciaio accettano il mio amore”. Pietra e acciao quindi, e tetti d’ardesia e ancora pietra, strade, boulevards e incroci… Tutto molto bello, ma se – con la primavera che si avvicina – avete voglia di verde, vi piacerebbe che Parigi fosse une città di parchi, giardini e spazi verdi!
Visto che però les Buttes chaumont, il Jardin de Luxembourg e quello delle Tuileries li conoscete tutti e spesso e volentieri gli squares municipali sono dei fazzoletti di erbetta gialla con due panchine scassate, abbiamo deciso di stilare per voi una top ten dei più bei giardini, parchi e spazi verdi di Parigi: eccola qua, con tanto di mappa!
I più bei parchi e giardini della Rive Droite
Parc de la Butte du Chapeau Rouge
5 avenue Debidour (Parigi XIX)
Un poco fuori mano, quanto basta per non essere preso d’assalto (e tanto meglio). Un grande parco che si estende su più livelli, con grandi prati e numerosi spazi arborati.
Parc de Belleville
47 Rue des Couronnes (Parigi XX)
Un grande classico del ventesimo. Vista mozzafiato su Parigi, ma il parco in sé non è bellissimo e manca un po’ di ampi spazi di vegetazione.
Parc de la Villette
211 Avenue Jean Jaurès (Parigi XIX)
Pratoni ovungue, ma pochi alberi. Ottimo per i pic nic, ma fate attenzione alla vostra bici e al vostro zaino se il pic nic prosegue fino a notte…
Jardin du Palais Royal
6 Rue de Montpensier (Parigi I)
L’alternativa (altrettanto chic) alle Tuleries: uno splendido giardino costruito intorno ad un bacino d’acqua, circondato da quattro portici ad arcate e ricco di quasi 500 alberi e di numerose statue in marmo. Il tutto nascosto all’agitazione cittadina, nel cuore del Palais Royal!
Coulée verte
69 Rue de Lyon (Parigi XII)
Lungo una vecchia linea ferroviaria dismessa si tratta di una bella passeggiata (di circa 5 km) che passa dal Boulevard Diderot et dal Jardin de Reuilly per arrivare fino al perif’. Pedonalizzata nel 1988, la Coulée Verte (o Promenade plantée) svela un percorso insolito tra viadotti e tunnel, che integra architettura urbana e natura che vi condurrà da Bastille fino a Vincennes in mezzo alle piante e al riparo dal traffico.
Parc Monceau
35 boulevard Courcelles (Parigi VIII)
Gran bel parco facilmente accessibile da tutto il nord parigino. Tra una passeggiata e l’altra finirete, forse, per passare accanto ad un bacino d’acqua circondato da una colonnata corinzia. Si tratta dei resti di una naumachia fatta costruire alla fine del XVIII secolo sul modello delle naumachie di epoca romana. Oggi contribuiscono all’atmosfera romantica del parco.
I più bei parchi e giardini della Rive gauche
Parc Georges Brassens
2 Place Jacques Marette (Parigi XV)
Un’oasi di verde poco lontano dal Perif’. Il Parc Georges Brassens si caratterizza per un paesaggio al forte dislivello e una grande diversità botanica, tra piante di brughiera, piante acquatiche e roseti. Vi si trova anche un Jardin des senteurs, con cespugli di gelsomini e caprifogli.
Parc Montsouris
2 Rue Gazan (Parigi XIV)
Il più grande parco del sud parigino, nato sotto l’impulso delle riforme napoleoniche, ma completato durante in secondo impero, si ispira ai grandi parchi londinesi. Vi si trovano più di 1 400 alberi. Atmosfera piacevolmente desueta e un bellissimo laghetto.
Jardin de plantes
57 Rue Cuvier (Parigi V)
Splendido giardino carico di storia, ospita il mitico museo di Storia Naturale! I viali, incorniciati dai platani fanno venire voglia di correre anche a chi – come me – non lo fa neppure per prendrer l’autobus. Una splendida prospettiva di 500 metri conduce alle serre e alla Grande Galerie de l’Evolution. Infine, grandi aiuole fiorite (e ben etichettate!) occupano l’asse centrale, offrendo un arcobaleno di colori a partire dal mese di aprile.
Square Roger Stéphane
7 Rue Récamier (Parigi VII)
Se vi trovaste a passeggiare nel settimo arrondissement (sono occasioni più uniche che rare, lo ammetto), questo gardinetto nascosto ai più è il luogo ideale per una pausa… Una vera e propria chicca!
Foto di copertina di Mathieu Viet su Unsplash