Le allergie e le intolleranze non conoscono confini, e per i celiaci, viaggiare significa affrontare lunghe liste di ingredienti e telefonate preventive nei ristoranti. Tuttavia, la sensibilità dei ristoratori sta migliorando, e Parigi offre una varietà di opzioni per coloro che cercano piatti deliziosi senza glutine. Da bistrot accoglienti a pasticcerie raffinate ecco qua una selezione di indirizzi per mangiare senza preoccupazioni nella Ville Lumière.
Noglu
Se volete pranzare in uno degli indirizzi di Noglu (ce ne sono 3 a Parigi!) sappiate che siete in una botte di ferro. Tutti i prodotti sono certificati privi di glutine (e di lattosio). Nessun ingrediente contenente questi allergeni è ammesso nella cucina e nei locali, e tutto il personale è formato per ridurre al minimo il rischio di contaminazioni alimentari. Un po’ boulangerie, un po’ traiteur et un po’ épicier, Noglu è l’ideale anche per tutti coloro che apprezzano i piatti preparati con amore, attenzione e con prodotti di qualità… Insomma, una tappa obbligata per i golosi, celiaci e no.
Breizh Café
Se vivete a Parigi da qualche anno questo non sarà per voi un indirizzo nuovo: nell’ultimo decennio, infatti gli indirizzi di queste créperies bretoni si sono moltiplicati a Parigi e non solo. Però magari non sapevate che in queste creperie, acclamate dalla stampa per i suoi prodotti di qualità e il suo savoir faire artigianale potete ordinare delle galettes di puro grano saraceno con la tranquillità che saranno al 100% prive di glutine. La scelta è tra l’impasto a base di farina di frumento e farina di grano saraceno, e la preparazione è rigorosamente controllata per scongiurare una contaminazione… Kalon digor!
Little Nonna
Voglia di pizza? Direzione Little Nonna. Questo ristorante italiano, situato nel XVII arrondissement vi offre una vasta selezione di pizza e piatti italiani senza glutine. L’impasto della pizza è realizzato con una miscela di farine che lo rendono friabile e morbido al punto giusto e gli ingredienti sono globalmente di ottima qualità! Dall’aperitivo al dolce, passando dalle pizze, ma anche da grandi classici della cucina italiana come gli gnocchi alla sorrentina… Per ritrovare i sapori di casa, ma in versione gluten free!
Yummy e Guiltfree
Per una merenda, o uno spuntino potete provare i gaufres gastronomiques di Yummy & Guiltfree, senza glutine e senza lattosio. Per chi – come la sottoscritta – pensa che la merenda deve essere salata e non si sente soddisfatto dall’offerta parigina in materia, la buona notizia è che Yummy & Guilfree propone anche ricette salate.
I loro gaufres sono leggeri e golosi, sinceramente ottimi per i celiaci… Ma anche per tutti gli altri!
Boulangerie Chambelland
Si trova nell’XI arrondissement questo forno, un punto di riferimento a Parigi, il primo a produrre pane, dolci e pasticceria 100% senza glutine. Le farine (principalmente di riso e di grano saraceno), biologichea, proviene da un solo mulino a Malijai dedicato unicamente a questa produzione. Oltre alla vendita, questa boulangerie possiede anche qualche tavolino all’interno e all’esterno, ideali per sedersi a gustare uno spuntino o un pranzo veloce.
Maison Plume Patisserie
Per finire questo giro d’orizzonti, vi presentiamo una pasticceria/salon de thé unica nel suo genere. Qui tutto (i pasticcini, le torte, i biscotti… perfino i sorbetti!) è fatto a mano senza glutine, senza zucchero e con un basso indice glicemico, adatto quindi anche a chi soffre di diabete. Tra i prodotti proposti, anche una vasta scelta di pasticceria vegana e senza lattosio.
Insomma, dei dolci che dovrebbero mettere d’accordo tutti gli stili e le restrizioni alimentari!
Insomma, facendo un po’ di attenzione anche Parigi offre delle soluzioni per mangiare senza glutine! Consigliamo anche di fare un giro sul sito Gluten Libre e di dare un’occhiata alla loro carta collaborativa dei luoghi dove mangiare e acquistare prodotti gluten free nel mondo!
Un’ultima informazione utile: in Francia l’associazione celiachia risponde al nome di Association Française Des Intolérants Au Gluten.
Foto di copertina: Mink Mingle su Unsplash