Con l’arrivo della primavera (perché sì, noi continuiamo a crederci!) e con i ponti di maggio nasce in tutti noi il desiderio irresistibile di evadere dalla routine cittadina. Le lunghe passeggiate nei parchi cittadini o i picnic sulla Senna, per quanto piacevoli, spesso non bastano a placare il nostro bisogno di scoprire e esplorare nuovi luoghi. Fortunatamente, con un modesto investimento economico e un po’ di tempo libero, è possibile concedersi una gita fuoriporta anche a Parigi!
Se avete già esplorato Giverny, Auvers-sur-Oise e pure Provins e siete alla ricerca di un’esperienza lontana dai soliti percorsi turistici, a questo giro vi proponiamo una destinazione decisamente poco conosciuta: Romorantin Lanthénay, bastione operaio al cuore della regione agricola della Sologne, in bilico tra un passato di città industriale di primo piano e un presente più complesso, ma ricco di nuove sfide.
Romorantin e la sua storia industriale
Romorantin è una città con una ricca storia industriale che risale al Medioevo, quando era conosciuta per le sue manifatture di drappi. Questo legame con la produzione tessile si è evoluto significativamente nel corso dei secoli. Nel XIX secolo, con l’edificazione della Fabrique Normant, Romorantin si è affermata come un centro importante per la produzione della lana.
Tuttavia, il vero cambiamento è arrivato nel XX secolo quando l’antica fabbrica di tessuti è stata trasformata in un impianto di produzione automobilistica sotto la guida della Matra, un nome che è diventato sinonimo di innovazione e successo nel settore automobilistico francese: per avere un’idea dell’importanza del settore nella regione basta pensare che all’epoca in cui l’industria automobilistica era al massimo praticamente ogni famiglia contava almeno un operaio alla Matra.
Negli anni, la città ha subito la deindustrializzazione, come molte altre aree della Francia, affrontando sfide economiche e sociali significative. Tuttavia, Romorantin sta assistendo a una lenta ma costante rinascita, grazie anche al turismo. La città, infatti, ha la fortuna di trovarsi nel cuore della Sologna, regione ricca di attrazioni naturalistiche e culturali (numerosissimi i castelli!) per rilanciarsi come una meta turistica.
Un patrimonio da esplorare
Oltre al Musée de la Sologne, durante una passeggiata a Romorantin potrete visitare la Porte des Béliers. Costruita nel 1900, all’epoca in cui la Fabrique Normant era nella sua epoca d’oro, si tratta della porta monumentale del complesso industriale dell’epoca: costruita come un arco di trionfo al capitalismo industriale di inizio novecento, è stata restaurata nel 2011, nel corso di un vasto programma di riabilitazione dell’ex fabbrica Matra, ora trasformata in un conservatorio e in uno spazio espositivo che ospita eventi e fiere.
Se, infine, siete appassionati di motori, il Museo Matra rappresenta una tappa obbligata, tra modelli d’epoca, pezzi unici e una serie di incredibili prototipi… vous allez vous régaler! Tanto per dirvene una, si trova qui la sola vettura a 4 posti che abbia mai corso un Gran Premio di Formula 1.
Ciliegina sulla torta, attualmente il Museo Matra ospita (fino al 13 Ottobre) la mostra “Viaggio in Italia “, che esplora l’impatto culturale e tecnologico dell’Italia sull’industria automobilistica globale. Questa esposizione non solo celebra il design e l’ingegneria italiani, ma mette in luce come questi elementi abbiano influenzato i modelli di auto in tutto il mondo.