Cannes, Another End e la retrospettiva su Carlo Lizzani
Qui l’articolo in francese
Per gli amanti del cinema italiano, il 2025 è iniziato a tutta birra, con un numero straordinariamente alto di uscite. A maggio, il ritmo dovrebbe rallentare un po’, con un solo nuovo film annunciato per fine mese. Ma nel frattempo due altri eventi cattureranno la nostra attenzione: la 78ª edizione del Festival di Cannes, of course, e la retrospettiva alla Cinémathèque Française dedicata a Carlo Lizzani, dopo l’anteprima al Max Linder di cui abbiamo parlato il mese scorso.
Tre suoi film erano stati riproposti in Francia nel 2023; la Cinémathèque Française ha deciso di proporre un ciclo più ampio per esplorare a fondo l’opera di Carlo Lizzani, regista romano ancora poco noto al pubblico francese. Dal 2 al 24 maggio, avrete quindi l’occasione di scoprire una trentina di film di questo ex partigiano antifascista, poi militante comunista, che iniziò la sua carriera come assistente di Roberto Rossellini (co-firmando tra l’altro la sceneggiatura di Germania anno zero nel 1948). Da segnalare: la proiezione di sabato 3 maggio del western Requiescant, seguita da un dialogo con Jean-François Rauger, direttore della programmazione della Cinémathèque.
Il 13 maggio sarà segnato dall’apertura del Festival di Cannes, che durerà fino a domenica 25. Come l’anno scorso, purtroppo il cinema italiano sarà poco rappresentato in Concorso Ufficiale, con un solo film in gara: Fuori, il nuovo lavoro di Mario Martone (già regista di Nostalgia nel 2022 e Il giovane favoloso, il biopic su Leopardi uscito in Italia nel 2014, due dei suoi pochi film distribuiti anche in Francia). Anche stavolta si tratta di un film biografico, dedicato alla scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata da Valeria Golino. Tratto da uno dei suoi libri, L’università di Rebibbia, racconta i legami di amicizia che Sapienza sviluppò con le sue compagne di cella durante una breve detenzione nel 1980.
I veri appassionati potranno inoltre tifare per i due film italiani selezionati nella sezione Un Certain Regard: Le città di pianura di Francesco Sossai, presentato come un road-movie sull’amicizia ambientato in Veneto; e l’intrigante Testa o croce?, un western comico italo-americano diretto da Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (secondo lungometraggio dopo Re Granchio, presentato nel 2021).
Nessuno di questi tre film ha ancora una data di uscita prevista in Francia, ma confidiamo che ne sapremo di più alla fine del festival, una volta annunciato il palmarès!
Il 28 maggio arriverà l’unica vera nuova uscita del mese: Another End, secondo lungometraggio del regista siciliano Piero Messina. Uscito in Italia l’anno scorso dopo essere stato presentato alla Berlinale 2024, questo film in lingua inglese, coprodotto in larga parte dall’Italia, vanta un cast internazionale di tutto rispetto: Gael García Bernal, Bérénice Béjo, la norvegese Renate Reinsve… La trama? Un uomo, incapace di elaborare il lutto per la perdita della compagna, si rivolge a una tecnologia che permette di riportare temporaneamente in vita la coscienza dei defunti. Ritrova così l’anima della donna amata nel corpo di un’altra.

Infine, in questo inizio maggio, alcuni film usciti nei mesi scorsi sono ancora visibili in alcune delle nostre sale preferite. Avete quindi forse ancora tempo per recuperare Vermiglio o La sposa delle montagne di Maura Delpero (Gran Premio della Giuria a Venezia 2024), Iddu (Lettere siciliane) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Familia di Francesco Costabile o, se proprio ci tenete, Parthenope, l’ultimo (e piuttosto impegnativo) film di Paolo Sorrentino.
E se siete più da classici, segnaliamo due proiezioni di repertorio organizzate dalla Cinémathèque Française, stavolta nell’ambito del loro programma Histoire permanente du cinéma:
- Storie di ordinaria follia di Marco Ferreri (1981), tratto dalle opere di Charles Bukowski, con Ornella Muti e Ben Gazzara. Il film sarà proiettato in 35mm lunedì 26 maggio alle 16 (sì, bisogna essere liberi…).
- Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica (1970), trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Bassani; vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino nel 1971 e dell’Oscar al miglior film straniero nel 1972. La proiezione, presentata da Isaac Gaido-Daniel, si terrà mercoledì 28 maggio alle 18.
UPDATE 7 MAGGIO:
Non c’era ancora stata nessuna comunicazione al momento della pubblicazione dell’articolo: il Louxor (nel 10° arrondissement) ci ha fatto una sorpresa con una piccola retrospettiva Pépites du cinéma italien, in programma dal 7 maggio per due settimane. In cartellone, ben sedici film che coprono oltre quarant’anni di Settima Arte made in Italy. Grandi capolavori noti e riconosciuti (come La Strada di Fellini, Ladri di biciclette di De Sica, L’avventura di Antonioni…), ma anche opere e registi più rari da vedere nelle sale parigine (Pietro Germi, Lina Wertmüller…) e persino un giallo di Argento: ce n’è davvero per tutti i gusti! Tre consigli del tutto personali: il meraviglioso Umberto D. di Vittorio De Sica (1952), Risate di gioia di Mario Monicelli (1960) e, ovviamente, In nome del popolo italiano di Dino Risi (1971).