L’Italia sul grande schermo – bilancio del 2024 e attese per il 2025

Qui l’articolo in francese

2024: il bilancio

Mentre il 2025 inizia di mercoledì (giorno delle uscite cinematografiche in Francia… sarà un buon auspicio?), questa rubrica mensile dedicata alle uscite dei film italiani in Francia celebra il suo primo anniversario. Approfittiamone quindi per fare un bilancio dell’anno passato, che ha regalato bei momenti agli amanti del cinema italiano.

Se il secondo semestre è stato avaro di nuove uscite, il 2024 è invece iniziato bene, con il relativo successo di Io capitano di Matteo Garrone a gennaio (228.000 ingressi in Francia, un risultato piuttosto solido),  grazie anche ai due premi vinti al Festival di Venezia pochi mesi prima. Ma Paola Cortellesi gli ha rubato la scena già a marzo, con il suo film-evento C’è ancora domani. Pur non avendo raggiunto in Francia il record di incassi ottenuto in Italia, ha comunque attirato in sala quasi 650.000 spettatori, diventando il terzo maggiore successo del cinema italiano in Francia nel XXI secolo! A giugno, un altro esordio alla regia ha conquistato il pubblico (e la nostra redazione): Gloria! di Margherita Vicario è stato il terzo successo italiano dell’anno con circa 80.000 ingressi.

Il 2024 è stato anche un anno magnifico per gli appassionati di cinema di repertorio, con numerose riproposizioni di film del passato. Tra i nostri preferiti: Risate di gioia di Monicelli a maggio, il brillante Il terrorista di Gianfranco De Bosio a novembre (ancora in sala, da non perdere), numerosi titoli di Visconti e vari eventi per celebrare il centenario della nascita di Marcello Mastroianni. La Cinémathèque Française ha reso omaggio al cinema italiano con quattro retrospettive su grandi registi: Rossellini, Antonioni, Zurlini e Germi.

 

Ottimo il passato… ma il futuro?

Nulla è mai certo, ma il 2025 si preannuncia ricco di novità italiane. Sono già attesi i ritorni di artisti di rilievo come Paolo Sorrentino (Parthenope, previsto il 12 marzo, accolto con riserva a Cannes ma che ha permesso alla direttrice della fotografia Daria D’Antonio di vincere il Premio CST), il nostro caro Virzì (Cinque secondi, ancora senza data) o Pietro Marcello (Duse, ritratto dell’omonima attrice, senza data ma che non ci stupirebbe vedere a Cannes quest’anno). Davanti alla macchina da presa ritroveremo con piacere Toni Servillo ed Elio Germano in Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (uscita prevista per il 2 aprile).

Tra i film già premiati nei festival, attendiamo con impazienza Vermiglio  di Maura Delpero, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia 2024 (uscita prevista il 19 marzo); e I dannati di Roberto Minervini (produzione americana per questo regista italiano, Premio per la regia a Cannes 2024 nella sezione Un Certain Regard, in uscita il 12 febbraio).

Tra le uscite imminenti si segnalano anche Patagonia di Simone Bozzelli (5 febbraio), Prima la vita di Francesca Comencini (12 febbraio) e Familia di Francesco Costabile (23 aprile). Yuppi! La penuria di fine 2024 sembra ormai alle spalle!

E a gennaio, niente di nuovo?

Ehm… no! O meglio, nessun nuovo film è previsto. Tuttavia, il cinema di repertorio saprà come sempre mantenere viva la tradizione del cinema italiano sul grande schermo. Tamasa Distribution riproporrà l’8 gennaio La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1972) con Gian Maria Volonté. Nulla di meglio di una Palma d’Oro per iniziare bene l’anno!

Parallelamente, la Cinémathèque Française organizza dal 3 al 12 gennaio una retrospettiva dedicata a Elio Petri con 11 film e un programma di cortometraggi. Un’occasione per riscoprire il resto della filmografia di questo regista, tra cui il capolavoro Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), scelto per aprire il ciclo.

Dal 8 al 28 gennaio, Paolo Sorrentino sarà celebrato alla Filmothèque du Quartier Latin con una retrospettiva dei suoi ultimi tre film usciti in sala (La grande bellezza, Youth – La giovinezza e Loro). Un modo per prepararsi all’uscita di Parthenope a marzo!

Infine, se il Festival Télérama non prevede film italiani quest’anno, Io capitano e C’è ancora domani fanno invece parte della selezione Les incontournables UGC, visibile in alcune sale dal 15 al 28 gennaio.

 

Infine, alcuni film menzionati nel nostro articolo del mese scorso sono ancora visibili nelle sale parigine. Allo Champo, il ciclo Riscoperte e rarità del cinema italiano prosegue in questo inizio gennaio. Un’occasione per vedere 8 film, a volte rari, degli anni Cinquanta e Settanta, realizzati da grandi nomi del cinema italiano (Visconti, Comencini, Olmi, Antonioni…).

Inoltre, due riproposizioni notevoli rimangono visibili in alcune proiezioni: l’eccellente Il terrorista di Gianfranco De Bosio (1963), al Reflet Medicis e all’Archipel, che vi consigliamo vivamente; e Senza sapere niente di lei, film di Luigi Comencini (1969) finora inedito in Francia, al Christine Cinéma Club, dove la performance dell’attrice Paola Pitagora vale da sola il biglietto.

Una cosa è certa: il 2025 sarà cinefilo, oppure non sarà. Buon anno a tutte e tutti, e ci vediamo presto nelle nostre sale preferite!

CHI SIAMO

Dal 2013, Italiani a Parigi.

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